http://vecchio23.blogspot.com/2007/07/superbowl-lions.html

Premessa: in Italia, Superbowl si scrive tutto attaccato, erroneamente rispetto all’originale americano. Ma pazienza. Sabato sera si è giocato a Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, già sede delle tre edizioni precedenti, il Superbowl XXVII, ventisettesima edizione di una partita che è sempre sopravvissuta alle vicende spesso molto incerte del football italiano, che ha una storia quasi esemplare di come sia difficile gestire prima una crescita senza freni e successivamente, quasi inevitabilmente, un declino a tratti persino triste. Se a qualcuno al di fuori dell’ambiente interessasse, si potrebbe scrivere una storia del football in versione italiana, e sarebbe un misto tra un giallo ed una commedia.

Comunque sia, i Lions Bergamo, già dieci volte campioni, con nove succcessi consecutivi dal 1998, sfidavano i Panthers Parma, una delle squadre storiche del football italiano, mai vincitori dello scudetto ma finalisti già lo scorso anno, e sconfitti 24-12 dagli orobici. Questa volta i parmensi arrivavano con l’impeto di una grande vittoria contro i Marines Lazio, forse la migliore squadra in assoluto durante la regular season, e con il ricordo di un 41-21 sugli stessi Lions ottenuto poco più di un mese fa.

Beh, prima di tutto: il SB XXVII è stata una partita meravigliosa, magari con difese quasi invisibili, ma certamente tra le più belle che si siano mai viste in Italia. 55-49 per i Lions dopo i supplementari, che nel football si svolgono così: ogni squadra parte a 25 yard dal touchdown ed ha a disposizione i classici 4 tentativi per guadagnare dieci yard ed avanzare così verso il touchdown. Ogni ‘tempo’ supplementare consiste dunque di una sola serie di tentativi per una squadra e per l’altra: se al termine del doppio turno il punteggio è pari si va ad una seconda serie d’attacco per ciascuna, fino a che completato il doppio turno il punteggio non si spaia. Qui sono stati necessari due turni d’attaco: sul primo i Lions, che hanno iniziato il supplementare in attacco, hanno segnato con il quarterback Donald Allen, che ha corso per 7 yard, ma i Panthers hanno pareggiato quando è stato il loro turno, con un lancio di 20 yard di Michael Souza per Craig McIntyre. Secondo la regola dell’alternanza, sono poi stati immediatamente i Panthers ad avere la palla (è come se ai rigori, nel calcio, una squadra ne tirasse due consecutivi), ma dopo una serie di quattro tentativi sul filo del rasoio (un passaggio incompleto al quarto down ha dato ugualmente il primo down per via di una interferenza difensiva) c’è stata l’azione decisiva della partita: lancio di Souza per il ricevitore Alessandro Fontanella, che però, colpito, non tiene la palla, che gli cade e viene ‘ricoperta’ dal linebacker dei Lions Claudio ‘Clyde’ Biavati (a sinistra nella foto, con il compagno di squadra Giordano Pigolotti, ricevitore). Attacco dunque dei Lions dalle solite 25, e dopo un primo lancio con guadagno di zero yard al secondo Allen ha trovato in end zone Fabio Capodaglio per il touchdown decisivo. Inutile qui aggiungere che per i Panthers, che erano stati in vantaggio 21-7, 28-14 e 35-21, ed hanno poi commesso sul 35-34 un vistoso errore di valutazione cercando di giocarsi un quarto down invece di effettuare un punt, perdere così è una botta fortissima.

Perdere dopo che Souza, giocatore universale visto che ha ricoperto anche il ruolo di free safety, ha lanciato per 344 yard (19 passaggi completati su 31 tentati, SETTE touchdown), ma è anche vero che dopo un primo tempo privo di ritmo il suo rivale Allen, non per nulla nominato Mvp assieme a lui, ha terminato con 33/40 per 407 (!) yard e 5 passaggi in touchdown, in una partita nella quale, come si può capire, le due difese hanno annaspato nel tentatvo di opporre una qualunque resistenza ai due protagonisti, cui va aggiunto per Parma il ricevitore Craig McIntyre, che ha ricevuto 7 passaggi per 164 yard segnando 5 touchdown.

C’erano circa 3000 spettatori, con tribune piene seppur non di grande capienza, ed anche se si tratta di amici e dunque l’informazione potrebbe sembrare viziata, non possiamo non segnalare il fenomenale lavoro di Massimo Foglio e Giovanni Ganci, coadiuvati da Marco Santini: diretta radiofonica online e aggiornamento statistiche in tempo reale sul sito fiaf.net, e le statistiche complete sono disponibili proprio su www.fiaf.net/SBXXVII